Superfici tridimensionali: BVERSO, More Is Less
BVERSO è la nuova tipologia di applicazione di materiali di Vetriceramici che consente di ottenere differenti finiture tridimensionali con una sola graniglia. Un metodo semplice e innovativo per realizzare prodotti unici, difficilmente copiabili.
By Eros Giavelli (Vetriceramici-Altadia Italia)

Attualmente, le superfici ceramiche tridimensionali vengono ottenute mediante l’uso di colle, a solvente o ad acqua, e successiva applicazione di graniglie. La graniglia viene quindi applicata con metodo additivo, creando un rilievo tramite colle digitali che fissano una o più graniglie, oppure con macchine, anche di nuova generazione, che applicano smalti digitali a base acqua prima dell’applicazione degli engobbi.
Vi è poi un metodo alternativo, BVERSO.
BVERSO è la nuova tipologia di applicazione di materiali con cui Vetriceramici punta a realizzare il cambiamento creando la standardizzazione di nuovi comportamenti. Come? Mettendo a disposizione dell’industria ceramica una soluzione con cui realizzare prodotti realmente unici e al contempo esteticamente sempre più belli.
Le origini di BVERSO
Già nel 2021 Vetriceramici aveva presentato ad una platea riservata di clienti un’applicazione denominata "3D Before Technology". Questo metodo prevedeva l’applicazione della graniglia tra due layer di engobbio e si traduceva nell’ottenimento di un’ottima definizione del materiale, di un’ottima quantità di prodotto depositata sul pezzo ceramico e dunque di un sorprendente effetto tridimensionale. Primi a credere a questa innovativa tecnologia, Vetriceramici ne ha guidato l’introduzione nel settore ceramico: all’epoca, infatti, nessuno pensava di poter utilizzare colle e graniglie prima dell’engobbio e della decorazione digitale. Con lo stesso spirito innovatore, il colorificio ha anche contribuito a diffondere l’uso di idrorepellenti o riservanti depositati prima dell’engobbio (e dell’essiccatoio), anche in questo caso una pratica ora adottata in diverse realtà produttive.
Tridimensionalità come esperienza sensoriale
Il mercato richiede oggi superfici materiche e tridimensionali. Gli architetti, in particolare, cercano materiali caratterizzati da texture profonde, superfici grezze e imperfezioni volutamente esposte. Imperfezioni che, in buona sostanza, diventano parte della natura estetica dei prodotti.

Questa tendenza, di natura estetica ma forse anche sociologica, non si manifesta solo nella ceramica, ma in tutti i materiali utilizzati nell’interior design - legno, policarbonato, multistrato solo per citarne alcuni –, con uno spostamento ormai definitivo verso la texturizzazione delle superfici. A tutto ciò si affianca una crescente attenzione alla sostenibilità ambientale, con la preferenza verso materiali a “chilometro zero” che impattano sulla riduzione delle emissioni di carbonio.
La tecnologia BVERSO
BVERSO è un brevetto in corso di registrazione che consente di creare tridimensionalità nelle superfici ceramiche. È un metodo semplice e innovativo che permette di ottenere differenti finiture o superfici con una sola graniglia. È adatto a qualsiasi linea produttiva e al momento sono in corso i primi test industriali presso alcuni clienti con risultati positivi.
Quali sono i suoi vantaggi?
Innanzitutto, è un metodo semplice e facile da implementare in qualsiasi linea produttiva: si tratta infatti di applicare prodotti digitali e graniglie speciali utilizzando macchine e tecnologie ampiamente conosciute.
In secondo luogo, consente di sviluppare un’alta personalizzazione nella progettazione della piastrella ceramica per creare soluzioni uniche e naturali, prodotti ingegnerizzabili e personalizzabili da ogni azienda ceramica, riconoscibili sui mercati e difficilmente copiabili.
Terzo aspetto, non meno importante, riguarda l’alta differenziazione di effetti 3D sulla medesima superficie ceramica. Ossia, utilizzando sempre un’unica graniglia materica e a spessore, si possono differenziare i pezzi all’interno di una collezione, o, addirittura, si possono ottenere tre o più finiture diverse sullo stesso pezzo ceramico (matt, glossy, trasparente, opaco, colore).
I materiali: B-Grits e B-Fix
La tecnologia BVERSO si basa su due materiali:
- le B-Grits, graniglie studiate ad hoc, con particolari caratteristiche chimico-fisiche e un taglio granulometrico speciale;
- i B-Fix, inchiostri fixer materici studiati appositamente, disponibili sia a base solvente (Fixer Solvy) sia a base acqua (Fixer Hydro), questi ultimi applicabili con testine ad alto scarico già presenti sul mercato.
Con una sola B-Grits si possono realizzare diversi effetti superficiali grazie a quattro tipologie di inchiostri B-Fix: Snow per texture bianche, Matt Velvet per texture materiche come ad esempio le pietre, Satin Stone per texture cerose e morbide e infine Shine, per texture trasparenti lucide. Si possono mescolare tra di loro per creare materie intermedie o, come si diceva, si possono far coesistere sullo stesso pezzo.
Le prospettive
Osservando gli ottimi riscontri ottenuti finora, BVERSO può configurarsi come una soluzione capace di svolgere un ruolo importante nel futuro delle superfici ceramiche. Peraltro, oltre ai vantaggi descritti – primo fra tutti la capacità di creare materiali unici e distintivi – BVERSO porta con sé una serie di benefici collaterali, sia in termini di maggiore sostenibilità ambientale, che di efficientamento e semplificazione della gestione della produzione. Infatti, utilizzando una sola graniglia e cambiando i fixer successivi (sono loro che modificano la natura chimico-fisica di B-Grits), si riducono gli sprechi di materiale, gli inquinanti, gli interventi di pulizia dei granigliatori, le emissioni al camino (meno materiale da cuocere) e si ottimizza la gestione dei magazzini.
In definitiva, una soluzione che consente di realizzare una ceramica di maggior valore.


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